San Giovanni e Salomè

L’Ultima Cena
8 Marzo 2023
Autoritratto
8 Marzo 2023

San Giovanni e Salomè

Artista: Crespi Daniele

Tecnica: Olio su tela,

Opera In Archivio,
Anno: 1619 - 1620
Misure:
Note:

SAN GIOVANNI E SALOME’ – DANIELE CRESPI

Tra il 1619 ed il 1620, risale il San Giovanni e Salomè, nella chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia. L’opera sorprende per la straordinaria qualità pittorica. La luce è protagonista della scena ed illumina radente i due principali personaggi, lasciando il carnefice e gli altri personaggi nell’oscurità. Le carni consumate e contorte del martire si abbinano in corrispondenza evidente, con quelle lisce e lascive della Salomè. La donna osserva la scena senza tradire alcuna emozione, compiendo una leggera torsione per non lasciarsi sfuggire l’attimo della decapitazione. La tunica del battista di colore rosso, squarcia il centro della tela, mentre la giovane è avvolta in un tessuto giallo ocra che è modulato in spirali sovrapposte. Invenzione scenica che il Crespi ripeterà in altre composizioni.

Il movimento accentuato verso sinistra di tutto il corpo di Giovanni, in modo di lasciare il collo libero per il colpo decisivo, è un’invenzione scenica mirabile che lascia solo immaginare alle menti più argute, il vero orrore che è sottinteso. L’adeguamento ai canoni contro riformati è assoluto come anche la comprensione delle novità luministiche di natura caravaggesca. La torsione esasperata del santo e quella elegante della Salomé, volgono lo sguardo deciso verso il Barocco incipiente.

Nella Pinacoteca Ambrosiana è conservato un disegno che potrebbe costituire un bozzetto per la figura del San Giovanni.